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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Prendere decisioni da imprenditore

Essere un imprenditore implica anche prendere continuamente delle decisioni. Non avendo sempre tutti gli elementi a disposizione, ci si affida quindi spesso all’istinto. Ma come si può evitare di incappare in preconcetti che conducono a delle scelte sbagliate?

Nel contesto imprenditoriale, l’abilità nel prendere decisioni correttamente e rapidamente è cruciale. Decisioni “sbagliate” possono portare alla perdita di investimenti, opportunità di carriera, rapporti familiari, benessere e prosperità. L’imprenditore ha quindi la responsabilità di effettuare le giuste decisioni. Tuttavia tali decisioni vengono prese in un ambiente incerto e complesso, dove non sono presenti dati storici sui quali basarsi. Motivo per cui, gli imprenditori tendono ad affidarsi al proprio istinto e a dei preconcetti molto più frequentemente dei manager di grandi aziende. Ciò permette loro di prendere decisioni rapidamente e con scarse informazioni laddove non esistono procedure di routine. Tuttavia questo approccio può anche indurre ad errori. Di seguito vi mostriamo alcuni esempi.

Esempi di preconcetti

Representativeness

Si può definire come la “legge dei piccoli numeri”, ovvero una generalizzazione basata su uno scarso numero di informazioni. Trarre conclusioni sulla base di una piccola quantità di informazioni o sulla base di poche caratteristiche potrebbe rispecchiare semplicemente il caso piuttosto che un modello. Ad esempio: i vostri amici amano il vostro prodotto e vi assicurano che lo comprerebbero immediatamente. Concludete che la vostra idea commerciale è geniale e che la vostra impresa avrà successo. Questo è un tipico preconcetto che non garantisce in nessun modo che l’intero mercato condivida l’opinione dei vostri amici.

Confirmation bias

Significa dare maggior peso alle informazioni che confermano le vostre convinzioni e i vostri valori preesistenti. Oppure addirittura andare attivamente alla ricerca di informazioni che supportano le vostre opinioni. Ad esempio: siete proprietari di un hotel e ne siete molto orgogliosi. Leggendo le recensioni online sul vostro hotel, vi accorgerete che tutte le ottime recensioni confermano la vostra sensazione che il vostro hotel è tra i migliori. C’è stato un aumento di alcune recensioni negative, ma siete sicuri che sono frutto di vostri concorrenti invidiosi.

Satisficing

Si tratta di una strategia decisionale basata sull’istinto piuttosto che di un vero e proprio preconcetto. Concretamente significa selezionare tra delle alternative scegliendo la prima alternativa che soddisfa i requisiti minimi. Ciò è in contrasto con una strategia di ottimizzazione, la quale richiede la considerazione di tutte le possibili alternative e, infine, la selezione dell’alternativa migliore. Ad esempio: dovete assumere un responsabile delle vendite per ampliare il vostro business. Non vi piace condurre dei colloqui e avete cose più importanti da fare, quindi prendete il primo candidato sufficientemente adatto alla posizione.

Illusion of control

L’illusione del controllo è la convinzione di poter condizionare dei risultati attraverso le proprie capacità, sottostimando il fatto che la fortuna gioca un ruolo importante. In altre parole, pensiamo di poter influenzare la performance attraverso le nostre azioni, ma in realtà in alcuni casi essa è semplicemente determinata dal caso o da altri fattori come il mercato o la concorrenza. Ad esempio: avete formato un team per la vostra startup composto da laureati brillanti provenienti dalle migliori università di tutto il mondo e da un esperto del settore. Pensate che nulla può andare storto con una base di risorse così forte.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di affidarsi al proprio istinto?

Il fatto di affidarsi al proprio istinto e a dei preconcetti (1) rende il processo decisionale più rapido e meno dispendioso; (2) consente di prendere decisioni anche senza dati storici/ di mercato a disposizione; (3) aiuta a ridurre la complessità e a sentirsi a proprio agio con le incertezze, aumentando l’inclinazione verso progetti innovativi e maggiormente rischiosi. Tuttavia i preconcetti possono anche portare a conclusioni errate e a giudizi fuorvianti. Inoltre la minor percezione del rischio può indurre ad assumere dei rischi eccessivi e condurre a scelte sbagliate o non ottimali.

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