Costituzione intelligente

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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Che cos’è una ditta individuale/impresa individuale, rispettivamente un lavoratore indipendente? Una visione d’insieme giuridica.

aggiornato il 31 ottobre 2012

Chi osa compiere il passo verso l’indipendenza lavorativa, di solito lo fa sotto forma di un’impresa individuale (anche conosciuta con il nome di ditta individuale o di lavoratore indipendente). Ciò significa che una singola persona conduce direttamente un’attività senza costituire alcuna impresa allo scopo (per es. una Sagl). La persona mette a disposizione del capitale, rappresenta l’impresa verso l’esterno e si accolla il rischio imprenditoriale da sola.

Non esiste un “diritto dell’impresa individuale” specifico o simile (al contrario ad es. del diritto azionario per la SA), in quanto per le persone singole in linea di massima valgono le stesse regole, che siano attive nella forma di un’impresa individuale o che si guadagnino da vivere altrimenti. L’imprenditore, di conseguenza, è relativamente libero nell’organizzazione della propria attività. Nell’ambito dell’attività commerciale, tuttavia, vanno tenute in considerazione varie disposizioni provenienti da diversi ambiti. Di seguito abbiamo esposto i temi più importanti.

Costituzione: Per la costituzione di un’impresa individuale non ci sono disposizioni legali cogenti da tenere in conto (p. es. riguardanti il capitale minimo), e non è necessario un atto costitutivo formale. L’impresa individuale sorge automaticamente, per così dire, quando una persona avvia un’attività commerciale indipendente. Di conseguenze, le spese di costituzione sono basse (presso STARTUPS.CH circa 500 Franchi inclusa la consultazione).

Responsabilità: L’imprenditore individuale risponde sempre illimitatamente. Ciò significa che risponde per tutti i debiti sociali anche con il proprio patrimonio privato. Ciò non cambia nemmeno se nella contabilità vi è una netta separazione tra impresa e privato. A seconda della situazione può rispondere anche il coniuge per i debiti dell’impresa.$

Registro di commercio: Se una ditta individuale consegue un fatturato di 100’000 o più Franchi, deve venire iscritta al registro di commercio (Art. 36 dell’Ordinanza sul Registro di Commercio). Al di sotto di questa soglia vi è la possibilità di farsi iscrivere volontariamente. Le libere professioni (medici, avvocati ecc.) sono generalmente escluse dall’obbligo d’iscrizione.

Nome della ditta: Al più tardi al momento dell’iscrizione al registro di commercio, l’imprenditore deve cominciare a pensare al nome della propria ditta. Più informazioni a riguardo si trovano nell’articolo corrispondente.

Contabilità: Non appena una ditta individuale deve essere iscritta al registro di commercio, sottostà all’obbligo di tenere una contabilità commerciale a norma degli art. 957-964 CO. Va quindi tenuta una contabilità doppia con bilancio, inventario e conto economico. Ciò non significa che i lavoratori dipendenti che non sottostanno all’obbligo di iscrizione non devono tenere alcuna contabilità. In particolare il diritto fiscale (imposte dirette e IVA) stabiliscono dei cosiddetti obblighi di registrazione e di conservazione. Le autorità fiscali richiedono una certa dimostrabilità delle cifre d’esercizio. Di conseguenza è consigliabile di tenere almeno una contabilità semplice.

Revisione: Un lavoratore indipendente non sottostà ad alcun obbligo di revisione.

Commutazione: In un secondo momento, una ditta individuale può essere trasformata in una SA o una Sagl in qualunque momento. Dettagli si trovano nell’apposito articolo.

 

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