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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Essere indipendente e impiegare collaboratori. Contratto di lavoro e assicurazioni sociali. Sono necessarie?

Aggiornato il 14 dicembre 2012

Dopo la costituzione dell’azienda, molte Start-ups necessitano di un aiuto supplementari da terzi. Così necessita ad esempio il proprietario di una ditta di trasporti autisti qualificati. Inoltre avrà bisogno eventualmente di un contabile o di un esperto fiduciario. Spesso per fattori legati al tempo non è possibile eseguire tutto il lavoro da solo.

La domanda che sorge spontanea è come dev’essere impostata la relazione con i propri collaboratori e impiegati, in altre parole, se il rapporto contrattuale deve venir qualificato secondo contratto di lavoro o come mandato.

Laddove la ditta impiega i collaboratori per lunghi periodi, è consigliato e conviene fissare gli estremi della relazione di lavoro in un contratto scritto. Questo non è tuttavia obbligatorio. Non esiste in questo senso nessun esigenza di forma scritta. Nel caso in cui una persona terza lavora per lunghi periodi nella propria ditta, la relazione di lavoro è da qualificare normalmente come contratto di lavoro. Questo comporta di conseguenza, che il datore di lavoro si assume i costi delle assicurazioni sociali (AVS/AI/IPG; previdenza professionale) anche per il suo dipendente.

Nel caso di collaboratori liberi, detti anche “Freelancern”, spesso non è molto chiaro, se alla base del rapporto di lavoro vi sia un contratto di lavoro oppure no. Questo tipo di relazioni di lavoro poco chiare sono da evitare. Nel caso in cui, in un secondo tempo, un collaboratore indipendente risultasse poi essere al contrario dipendente e così impiegato dell’azienda, ciò può far sorgere ingenti costi.

Come esempio di lavoratore indipendente può essere preso, nella maggior parte dei casi, il fiduciario, che redige per la propria azienda i conti annuali e la dichiarazione fiscale.

Come esempio per un lavoratore dipendente, e così vincolato da un contratto di lavoro come impiegato nella propria azienda, valgono gli autisti di una ditta di trasporti.

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