Costituzione intelligente

Newsletter abonnieren


Blog

Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Votazioni del 28 novembre 2021: cosa chiede l’Iniziativa sulla giustizia?

Il 28 novembre 2021, la Svizzera voterà sull’Iniziativa sulla giustizia. L’Iniziativa sulla giustizia vuole che in futuro i giudici federali siano scelti a sorte invece di essere eletti dal parlamento.

Iniziativa sulla giustizia

La democrazia svizzera si basa sul principio fondamentale della separazione dei poteri. Per evitare una concentrazione di potere, il principio introdotto dalla Costituzione Federale del 1848 stabilisce che una persona può appartenere contemporaneamente a uno solo dei tre poteri dello Stato.

Rami del governo: legislativo, esecutivo e giudiziario

In Svizzera si fa una distinzione tra i tre rami del governo: legislativo, esecutivo e giudiziario. A livello federale, questi corrispondono all’Assemblea Federale, al Consiglio Federale e al Tribunale Federale.

  • Legislativo: è il parlamento, composto dal Consiglio Nazionale e dal Consiglio degli Stati, che insieme formano l’Assemblea Federale. Emana leggi e sorveglia lo svolgimento degli affari da parte del Consiglio federale e del Tribunale Federale.
  • Esecutivo: il Consiglio Federale, come governo, conduce gli affari quotidiani e attua le decisioni legislative del Parlamento.
  • Giudiziario: Come corte suprema della Svizzera, il Tribunale federale assicura l’applicazione uniforme della legge svizzera e protegge i diritti dei cittadini.

 Il Parlamento elegge i giudici federali ogni sei anni

Il Tribunale Federale è composto da 38 membri. Attualmente, quattordici donne e ventiquattro uomini ricoprono la carica di giudice federale. Tre giudici sono di lingua italiana, dodici di lingua francese e ventitré di lingua tedesca. Oltre ai 38 giudici federali completi, ci sono 19 giudici federali part-time. Attualmente, il processo di selezione dei giudici federali è condotto in modo tale che la commissione giudiziaria del parlamento propone dei candidati che sono poi eletti dal parlamento per un mandato di sei anni.

L’iniziativa sulla giustizia chiede una procedura a sorteggio

L’iniziativa popolare “Per la designazione dei giudici federali mediante sorteggio (Iniziativa sulla Giustizia)” chiede un cambiamento nella procedura di selezione dei giudici federali. I giudici federali dovranno in futuro essere scelti a sorte. Una commissione di esperti indipendenti deciderà chi sarà ammesso al sorteggio. I sostenitori e gli oppositori dell’Iniziativa sulla giustizia hanno presentato, tra gli altri, i seguenti argomenti:

Argomenti a favore

  • La procedura a sorteggio assicura che l’elezione dei giudici federali sia indipendente dai movimenti politici. Attualmente, sono infatti i partiti che decidono chi viene eletto.
  • Attraverso la procedura a sorteggio, la popolazione non politica è rappresentata. Nell’attuale procedura di selezione, tuttavia, l’affiliazione al partito ha un peso maggiore della competenza dei candidati. Mentre i candidati senza partito possono anche presentarsi alle elezioni, l’ultima volta che è stato eletto un giudice federale non appartenente ad un partito è stato 79 anni fa.
  • Il sistema esistente mina la fiducia nelle decisioni giudiziarie. Al contrario, il sistema a sorteggio rafforza la fiducia nel sistema giudiziario svizzero.

Argomenti contrari

  • L’elezione a sorte è un gioco d’azzardo e quindi incompatibile con i principi democratici fondamentali della Svizzera.
  • Nel selezionare i giudici federali, il parlamento si preoccupa di assicurare una distribuzione equilibrata delle opinioni politiche, linguistiche e culturali. In questo modo, la legittimità democratica delle decisioni del tribunale è assicurata.
  • L’affiliazione al partito rivela le opinioni politiche dei giudici federali.

Mistero della tassa sul mandato

Anche se non è menzionato nel testo dell’iniziativa, gioca un ruolo importante nella discussione che circonda l’iniziativa sulla giustizia: la tassa di mandato. La tassa di mandato è un contributo finanziario che i giudici federali pagano annualmente al loro partito. L’importo della tassa di mandato è determinato dal rispettivo partito e varia tra i 3.000 e i 20.000 franchi. I sostenitori dell’iniziativa per la giustizia sperano che la tassa di mandato venga eliminata in futuro perché i giudici federali non dipenderebbero più dall’appoggio dei partiti se fosse applicata la procedura a sorteggio. Indipendenti dall’Iniziativa sulla Giustizia, il Gruppo internazionale di Stati contro la corruzione (Greco) e l’Associazione svizzera dei giudici (SVR) sono anch’essi a favore dell’abolizione della tassa di mandato. Tuttavia, è improbabile che i partiti rinuncino volontariamente alla tassa di mandato, che è un’importante fonte di entrate, anche perché i partiti a livello nazionale non ricevono nessun tipo di sussidio statale per la loro attività politica.

Avete un’idea innovativa che vorreste implementare? Gli esperti di STARTUPS.CH saranno lieti di accompagnarvi verso l’indipendenza professionale!

Inizia come Mompreneur: www.mom-preneur.ch

Inizia come Dadpreneur: www.dad-preneur.ch

Inizia come Seniorpreneur: www.senior-preneur.ch

Inizia come Youngpreneur: www.young-preneur.ch

» Contattaci per un colloquio personale» Calcola un’offerta e costituisci ora
Nuovo commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *