Vendita e trasferimento di azioni nominali e/o al portatore.
Aggiornato il 3 gennaio 2013
Nel registro di commercio il nome degli azionisti, che non fanno parte di un organo, non vengono pubblicati. La vendita e il trasferimento di azioni a nuovi propietari non rappresentano solitamente grossi problemi.
Questo riguarda soprattutto per le azioni al portatore poiché esse possono essere trasferite a terzi liberamente e senza il consenso della società.
Il trasferimento di azioni nominali avviene attraverso la girata, ciò vuol dire che il cambio di possessore dev’essere annotato sulle azioni oppure sul certificato azionario.
Al fine di proteggersi da un’influenza indesiderata all’interno della società, le azioni nominali possono essere vincolate. Un vincolo impedisce che le azioni giungano nelle mani di terzi. Il vincolo viene spesso utilizzato nelle imprese di famiglia, in quanto esse vogliono che le loro azioni rimangano solo tra i familiari e i conoscenti. Il vincolo delle azioni nominali dev’essere messo per iscritto negli statuti della SA o nei vincoli contrattuali. Nel caso di azioni nominali quotate in borsa è permesso solo un vincolo sotto forma di clausola percentuale, ovvero la società può rifiutare un azionista come acquirente, quando questo supera il limite percentuale di azioni nominali. Gli acquirenti di azioni nominali sono da iscrivere nel libro dei soci (cfr. art. 686 CO). L’iscrizione ha però solo valenza dichiarativa.