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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Superate le 40’000 iscrizioni al registro di commercio in Svizzera

Nel 2013, per la prima volta, sono state iscritte più di 40’000 giovani imprese al registro di commercio svizzero. Questo numero elevato a livelli record dimostra che è ritornata la fiducia tra i giovani imprenditori. Per l’esattezza, sono state 40‘829 le nuove iscrizioni al registro. Ciò corrisponde ad una crescita impressionante del 3,7% rispetto all’anno precedente. Soprattutto il Canton Ticino (+14,7%) e quello di Zurigo (+6,7%) ne sono usciti da vincitori nel 2013. Tutto ciò è stato dimostrato dall’ultimo sondaggio effettuato dalla società specializzata nelle costituzioni di giovani imprese in rete, STARTUPS.CH.

 

Numero di iscrizioni al RC Svizzera

L’economia svizzera ha messo a segno un nuovo record. Con l’iscrizione di 40‘829 nuove aziende al registro di commercio, nel 2013, è stata superata per la prima volta la soglia delle 40’000 iscrizioni. Ciò rappresenta un aumento significante del 3,7% rispetto all’anno precedente. Particolarmente nella seconda metà del 2013 si è potuto notare il fatto che l’economia elvetica stesse guadagnando slancio. Allo stesso tempo, le prospettive sul mercato del lavoro sono migliorate. Michele Blasucci, CEO di STARTUPS.CH, sostiene: “In un contesto simile, i giovani imprenditori hanno deciso di avventurarsi nuovamente nel mondo del lavoro autonomo. Attraverso la piattaforma STARTUPS.CH sono state fondate 1’745 società nel 2013 – un record per l’azienda.

In Ticino è stato registrato l’aumento maggiore

Con un aumento di 410 società iscritte rispetto all’anno precedente, quasi il 14,7%, il Cantone Ticino ha impressionato rispetto agli altri Cantoni della confederazione. Questo dato è particolarmente gratificante considerando l’economia oscillante del Ticino rispetto ad altre realtà economiche elvetiche. Per le prospettive future rappresenta sicuramente un dato rassicurante per tutta l’economia ticinese. Se negli anni addietro il Cantone di lingua italiana rimaneva in ombra rispetto ai grandi Cantoni elvetici, nel 2013 ha dimostrato di poter essere una destinazione interessante per i giovani imprenditori. Sicuramente ciò è dovuto anche alla sua posizione limitrofa e vicinanza geografica all’Italia. Gli imprenditori italiani, le cui attività risultano essere indipendenti dalla loro posizione, sono maggiormente attratti ad iniziare un’attività imprenditoriale in Ticino, soprattutto a causa dell’instabilità politica e dall’incertezza economica nel loro paese.

Anche altri cantoni limitrofi hanno mostrato di poter sfruttare la loro posizione geografica. La politica fiscale di François Hollande ha scacciato gli imprenditori francesi in Svizzera. Soprattutto Ginevra ha potuto beneficiare da tale situazione, dove sono state contate 3’152 nuove iscrizioni, un incremento del 6,2% rispetto all’anno precedente.

Agevolazioni fiscali: i Cantoni della Svizzera centrale si fanno concorrenza

In passato i cantoni della Svizzera centrale attiravano i nuovi imprenditori grazie alla loro fiscalità favorevole. Tuttavia, nel 2013, il numero delle nuove società registrate nella maggior parte dei Cantoni della regione, risulta essere in discesa. Blasucci afferma che sono sempre di più i Cantoni che entrano in gara per la concorrenza fiscale. Perciò, il numero di nuove costituzioni si distribuisce sui vari cantoni, per via degli imprenditori che considerano la pressione fiscale come un criterio chiave per la loro attività. I Cantoni di Lucerna (-3,5%) di Zugo (-3,2%), nel 2013, hanno perso molto meno rispetto a quelli più piccoli di Nidvaldo, Obvaldo ed i Cantoni dell’Appenzello.

Sulla base dei dati raccolti da STARTUPS.CH, nel 2013, due terzi delle imprese sono state fondate da svizzeri. I fondatori dall’estero provengono ancora principalmente dai tre grandi paesi confinanti (Tedeschi: 31,1%; Italiani: 11,8; Francesi: 5,2%).

Per l’anno a venire STARTUPS.CH prevede uno sviluppo economico stabile. Il Ticino e la Svizzera romanda dovrebbero continuare ad approfittare dalle condizioni difficili nei paesi limitrofi. Invece, per quanto riguarda l’immigrazione di imprenditori tedeschi, STARTUPS.CH prospetta numeri stagnanti durante l’anno prossimo. Blasucci crede che la ragione stia nella ripresa economica della Germania. Egli crede che un trasferimento in Svizzera risulterebbe essere meno interessante per molti imprenditori tedeschi.

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