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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Riscuotere i fondi della cassa pensioni.

Aggiornato il 3 gennaio 2013

Nuovi imprenditori che non devono obbligatoriamente aderire alla previdenza professionale (LPP), possono ricevere, nel caso di una svolta verso l’indipendenza, il loro credito in contanti dal 2° pilastro.

Non sottostanti all’obbligo LPP sono i titolari di ditte individuali e soci di una società in nome collettivo. Per contro il fondatore di SA o Sagl non può riscuotere nessun fondo della cassa pensioni, poiché risulta impiegato nella propria impresa sulla base di un contratto di lavoro. Egli non vale per questo motivo come lavoratore indipendente ai sensi del diritto sull’AVS. Affinché l’istituto di previdenza paghi il contributo, dev’essere reso attendibile lo svolgimento reale di un’attività lavorativa indipendente. La cassa pensioni può aspettare fino a 6 mesi con il pagamento, al fine di provare se ci sia o meno un’attività lavorativa indipendente.

Documenti adatti a provare l’indipendenza sono per esempio un estratto del registro di commercio o una conferma da parte della cassa di compensazione AVS. La cassa pensioni le fornisce su richiesta informazioni sull’ammontare del suo capitale libero.

Quando dev’essere riscosso l’avere di libero passaggio, varia a seconda della cassa pensioni. Alcuni istituti di previdenza permettono di riscuotere in qualsiasi momento, altri invece lo negano già dopo pochi mesi dall’inizio dell’attività lavorativa indipendente.

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