Rinuncia all’ufficio di revisione, opting-out. Ci sono rischi per i creditori?
Aggiornato il 2 gennaio 2013
Da diversi ormai con introduzione del nuovo diritto in materia di revisione le piccole imprese possono rinunciare ad un ufficio di revisione. Per questo motivo ci si pone la domanda se per l’impresa e i suoi creditori sussistano rischi.
Imprese quotate in borsa ed economicamente importanti sono soggette alla revisione ordinaria. Della revisione limitata godono le ditte con meno di CHF 20 mio. di fatturato rispettivamente con una somma di bilancio di al massimo CHF 10 mio così come non più di 50 impieghi a tempo pieno. Qualora ci fossero meno di 10 impiegati in un rapporto di lavoro, si potrebbe rinunciare all’ufficio di revisione a patto che tutti i soci siano d’accordo (opting -out).
Per le banche come concessionari di crediti l’Opting-out significa in primo luogo una cattiva solvibilità del debitore. Piuttosto sono interessate a sapere se la contabilità viene eseguita da un fiduciario serio. Tuttavia è stata stabilita una verifica più dettagliata della solvibilità per le imprese che hanno rinunciato all’ufficio di revisione.
Imprese con solvibilità bassa si devono finanziare da terzi a caro prezzo e godono di meno liquidità rispetto alle ditte con un ufficio di revisione. Attraverso un opting-out vengono risparmiati costi. A causa dell’incremento di opting-out da parte di società in Svizzera, si può notare come il fattore costi prevalga sull’argomento della sicurezza. Per il concessionario di crediti e per i fornitori aumenta di conseguenza il rischio.