Responsabilità dell’IVA quando si fonda una società – in quale momento dopo la fondazione della società l’IVA deve essere contabilizzata?
I nuovi imprenditori spesso si chiedono in quale momento una ditta individuale, una società a responsabilità limitata, una società per azioni, ecc. diventa soggetta all’IVA, cioè quando deve dichiarare e pagare cosa. Devono già pagare l’IVA al momento della fondazione?
L’obbligo di versare l’IVA al momento della costituzione
Innanzitutto, occorre chiarire se la società di nuova costituzione non è soggetta a esenzione fiscale (art. 21 della legge sull’IVA) o a esenzione fiscale (art. 23 della legge sull’IVA). In caso contrario, è necessario stimare il fatturato dei primi 12 mesi al momento della costituzione della società. Se si prevede un fatturato di 100.000 franchi svizzeri nei prossimi 12 mesi, è necessario registrarsi presso l’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) già al momento della costituzione e richiedere un numero di partita IVA. Indicazioni del prossimo fatturato sono, ad esempio, il rilevamento o la continuazione di un’attività esistente di dimensioni corrispondenti, il numero di dipendenti, l’infrastruttura utilizzata, il numero di ordini previsti, ecc. Tuttavia, solo un bilancio senza ulteriori fatti o simili non è sufficiente per una previsione di registrazione.
Se non siete stati in grado di stimare il fatturato previsto al momento della fondazione, dovete estrapolare le cifre precedenti per il resto dell’anno, al massimo dopo tre mesi. Anche in questo caso è necessario registrarsi presso l’AFC se si prevede di superare i limiti sopra citati.
In entrambi i casi, siete immediatamente tenuti a pagare l’imposta se prevedete di superare i limiti. Dovete quindi registrarvi e poi addebitare e contabilizzare l’IVA.
Se non si è soggetti all’imposta secondo i valori limite perché si è in fase di avvio e di investimento e quindi si genera un fatturato troppo basso, l’azienda può essere in grado di assoggettarsi volontariamente all’imposta. La possibilità e la convenienza di questa soluzione devono essere esaminate in ogni singolo caso.
Registrazione IVA dopo la costituzione della società
Se un’azienda esistente espande la propria attività e deve quindi prevedere di superare i valori soglia, diventa anch’essa soggetta all’imposta e deve registrarsi presso l’AFC. In questo caso, si deve tener conto delle indicazioni di cui sopra (rilevamento dell’attività, numero di dipendenti, ecc.). Lo stesso vale se una società supera inaspettatamente i limiti minimi di fatturato. A differenza della costituzione, tuttavia, l’obbligo fiscale inizia solo il 1° gennaio dell’anno successivo. Solo allora l’IVA deve essere fatturata e contabilizzata.
L’assoggettamento all’IVA deve essere rivisto regolarmente
Chi non è tenuto a pagare l’imposta perché il suo fatturato è inferiore alla soglia, deve verificare regolarmente se, con l’evolversi dell’attività, diventerà tenuto a pagare l’imposta in un secondo momento. Vale anche il contrario: se si scende nuovamente al di sotto della soglia di fatturato dopo che si era già assoggettati all’IVA e se si desidera cancellarsi nuovamente, è necessario comunicarlo per iscritto all’AFC.
Importante
Se un’azienda addebita l’IVA, ossia fattura l’IVA ai propri clienti, deve anche contabilizzare e pagare l’IVA di conseguenza. Non è quindi consentito fatturare l’IVA “in anticipo”, per così dire, se non si è sicuri del proprio obbligo fiscale!
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