Ratei attivi e passivi
Aggiornato il 2 gennaio 2013
Il conto economico contrappone in un determinato periodo di conto le spese agli utili. Nella prassi accade che nei conti delle spese e in quegli degli utili vengono registrati contributi che rappresentano un periodo di conto successivo o per i quali manca la scrittura contabile che dovrebbe ancora influenzare il risultato del periodo corrente.
Prima del bilancio di fine anno viene effettuata la cosiddetta determinazione dei ratei e dei risconti. Questo significa che spese e utili che non sono stati registrati per tempo nel periodo giusti, possono essere adattati al periodo per mezzo di una registrazione ratea.
Esempio attivi ratei:
Un’impresa affitta un magazzino. L’affitto di CHF 24’000 viene di volta in volta pagato in anticipo per un anno al 31 ottobre. La spesa d’affitto nel bilancio di fine anno al 31 dicembre dev’essere distribuita sull’anno commerciale vecchio e quello nuovo:
- al 31 ottobre 2009 è stato registrato l’intero affitto di CHF 24’000 come spesa per l’affitto.
- L’affitto riguarda solo due mesi per l’anno 2009. Quindi nel 2009 possono solo apparire nel conto economico CHF 4’000 derivanti dall’affitto.
- Prima della chiusura dei conti CHF 20’000 sono da registrare come spesa.
Esempio ratei passivi:
Una ditta riceve un prestito di CHF 200’000 il quale di volta in volta il 30 settembre deve pagare degli interessi annui del 6% . Alla chiusura dei conti le spese per gli interessi devono essere divise sull’anno d’esercizio vecchio e quello nuovo:
- Poiché l’interesse annuo diventa esigibile solo al 30 settembre 2010, la ditta non ha ancora registrato interessi di capitale al momento alla chiusura dei conti del 31 dicembre 2009.
- Poiché il capitale nell’anno 2009 è già stato utilizzato per tre mesi, l’interesse in questione deve apparire come spesa e debito nella contabilità.
La scrittura contabile ratea è sempre efficace al successo. Essa avviene solo alla chiusura dei conti. Nell’ambito della riapertura gli attivi e i passivi ratei vengono chiusi in quanto le cifre contabili consolidate verranno ribaltate.