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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Pubblicità sleale: cosa devono considerare i giovani imprenditori/neoimprenditori?

Coloro che vogliono vendere i propri prodotti devono pubblicizzarli in modo adeguato. Per questo motivo bisogna considerare il fatto che alcuni metodi per fare pubblicità sono vietati. Per saperne di più vi invitiamo a leggere il seguente post sul nostro blog.

IE292-015Metodi di pubblicità sleali

La legge federale contro la concorrenza sleale mira a garantire una concorrenza non falsata ai sensi di tutti i soggetti coinvolti. Ciò significa che non è consentita ogni forma di pubblicità. Attraverso questa regolamentazione si vuole proteggere il consumatore ma anche i concorrenti. L’articolo 3 LCSI definisce i tipi di pubblicità ed i metodi di vendita sleali, così come anche altri comportamenti illeciti. Agisce in modo sleale, segnatamente, chiunque:

  • Denigra altrui
  • Dà indicazioni inesatte o fallaci su se stesso
  • Si serve di titoli o denominazioni professionali non pertinenti
  • Si avvale di misure atte a generare confusione
  • Paragona in modo inesatto, fallace, inutilmente lesivo o plagiante
  • Offre reiteratamente sottocosto una scelta di merci
  • Inganna, con aggiunte in regalo, la clientela sul valore effettivo dell’offerta
  • Usa metodi di vendita particolarmente aggressivi
  • Dissimula
  • Trasmette pubblicità di massa (spam)
  • Inganna tramite la consegna di prodotti non richiesti
  • Invia fatture per servizi non richiesti
  • Pubblicizza con concorsi a premio con l’obbligo di acquisto
  • Divulga dati ed annunci indesiderati

Cosa viene considerato sleale?

Ogni comportamento che trae in inganno o viola in qualsiasi altro modo il principio di buona fede va inteso come sleale e quindi illecito. Il comportamento sleale compromette il rapporto tra i concorrenti o tra i fornitori ed i loro clienti. La Legge federale 
contro la concorrenza sleale (LCSI) permette di proteggere se stessi e di poter agire contro i concorrenti che non rispettano le regole. I giovani imprenditori/neoimprenditori devono considerare diversi fattori. Per loro in quest’ambito potrebbe risultare rilevante il rischio di indurre in confusione. Il riferimento alla concorrenza che rischia di compromettere la distinzione tra le proprie prestazioni e quelle dei concorrenti è inammissibile. Tale rischio potrebbe essere causato da parole, lettere, numeri, immagini, forme oppure anche determinati colori. Pertanto è vietato copiare un logo o un marchio. Inoltre è vietata la pubblicità comparativa e anche quella che si appoggia sul successo della concorrenza e che viene sfruttata per pubblicizzare il proprio prodotto.

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