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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Le possibilità di finanziamento per start-up – un modello a varie fasi

Molteplici sono le possibilità di finanziamento per la vostra idea imprenditoriale. Ma quale scegliere e in quale fase di sviluppo della vostra start-up? Vi proponiamo questo interessante articolo di Fabian Westerheide, startupper berlinese con Master in SIM all’Università di San Gallo.

finanziamento

Secondo il giovane startupper i soldi non sono tutto, ma la scelta del mercato più adatto, un prodotto geniale e un team di prima classe giocano un ruolo fondamentale nella strada verso il successo. Ad ogni fase di crescita della start-up corrisponde il giusto finanziamento e apporto di liquidità, l’importante è infatti trovare il giusto equilibrio. L’immagine sottostante illustra molto bene le varie fasi di sviluppo e il finanziamento più adeguato per ogni fase, fornendo una grafica molto intuitiva:

Model Startup phase

È importante notare che i fondi necessari sono indicati in Euro, quindi per essere applicabile in Svizzera è magari necessario alzare un pochino i valori (dati i costi più elevati al quale è confrontato uno startupper nel nostro paese in confronto agli altri paesi europei). La scala risulta comunque indicativamente molto utile.

Le diverse fasi

Se si misuriamo il ciclo di vita delle start-up nelle varie fasi di finanziamento, bisogna quindi iniziare con la fondazione. Dopodiché segue una seed-round (dove si avranno bisogno mediamente all’incirca dai 200.000  a 500.000 di CHF). Segue poi una A-series financing round (tra i 500.000 e i 3 milioni di CHF), e poi forse una B—series e alla fine, chissà, una Exit (p.es. un IPO).  All’inizio avrete bisogno di un sacco di aiuto. Aiuto per trovare degli investitori, per costruire il vostro prodotto e il modello di business più adatto. Per questa fase sono indicati incubatori e acceleratori, come pure i business angels, che possono aiutarvi fornendovi il know-how necessario.

Bootstrapping – fare da soli

Per Westerheide bootstrapping significa farcela senza capitali di terzi. Si tratta di fornire un prodotto per il quale i clienti pagano e si cresce lentamente e costantemente, semplicemente spendendo meno soldi di quelli che si guadagnano e rischiando solo il capitale che ci si può permettere di perdere. A questo proposito vale la regola d’oro „Buy low, sell high, collect early, pay late”!

Lo svantaggio è che si potrebbe perdere contro i concorrenti che dispongono di finanziamenti esterni, dato che spesso il primo prodotto che penetra nel mercato, raggiunge più velocemente il monopolio.

Il consiglio di Westerheide è quello di  bootstrappare se ci si trova in una nicchia di mercato in cui si teme poca concorrenza, raggiungere utili stabili per poi attaccare i mercati più grandi e con più concorrenza.

Trovate l’articolo completo in lingua tedesca su bootstrapping.me

 

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