Parcheggio sicuro per biciclette con la startup svizzera V-Locker
La startup V-Locker, con sede a Dübendorf, vuole porre fine al vandalismo e al furto di biciclette con moderne torri per biciclette. Con i sistemi di parcheggio automatico, fino a sessanta biciclette possono essere parcheggiate in sicurezza nello spazio di un posto auto. Non solo le FFS ma anche la Deutsche Bahn hanno già avviato progetti pilota con l’azienda svizzera.
Chi non l’ha sperimentato: la bici viene parcheggiata alla stazione per poco tempo e quando si ritorna è danneggiata o addirittura completamente sparita. Soprattutto le costose e sempre più popolari e-bike sono spesso vittime di attacchi mirati. Anche se non vengono rubate, le biciclette nei rifugi convenzionali sono almeno esposte al vento e alle intemperie. La startup svizzera V-Locker vuole mettere fine a questi problemi.
Giovani imprenditori svizzeri rivoluzionano il parcheggio delle biciclette
Grazie al boom delle e-bike e ai movimenti per la sostenibilità, il traffico di biciclette è in forte aumento, soprattutto nelle aree urbane. Ma poiché lo spazio è limitato, soprattutto nei centri urbani, è spesso difficile per i ciclisti accaniti trovare un posto per parcheggiare la loro bici. La startup V-Locker, con sede a Dübendorf, ha sviluppato una soluzione a questo problema. Grazie alle torri di parcheggio salvaspazio dell’azienda, fino a 60 biciclette possono essere conservate nello spazio di un posto auto. Il team intorno al CEO Jens Kirchhoff vuole dare un contributo al cambiamento dello stile di vita che avanza con i sistemi compatti di parcheggio per due biciclette.
Torri di parcheggio intelligenti, eleganti e sostenibili
Una torre di parcheggio di V-Locker richiede una superficie di 4,5 m2 e offre spazio per un massimo di 20 biciclette. Gli utenti possono far scivolare la loro bicicletta, incluso il casco, ecc. in una scatola, che viene sollevata da un elevatore a rotazione e fa spazio alla prossima bicicletta. Le torri non solo impressionano con la loro costruzione funzionale, ma sorprendono anche con il loro design ingegnoso. La facciata esterna delle torri può essere rivestita in legno, metallo o vetro o ricoperta di verde per far sì che il V-Locker si integri perfettamente con il paesaggio circostante. Inoltre, è anche possibile installare pannelli solari sul tetto e sulle pareti della torre di parcheggio, che forniscono direttamente l’elettricità necessaria per il funzionamento del V-Locker.
Trova un parcheggio online
Le torri V-Locker sono più di semplici rifugi di lusso. Questi moderni sistemi di parcheggio si trovano all’intersezione tra lo spazio fisico e la piattaforma digitale. A differenza delle stazioni di parcheggio bici tradizionali, l’uso di un V-Locker elimina il fastidio della ricerca di uno spazio libero, dato che un’applicazione può essere usata per localizzare senza sforzo la torre più vicina con capacità libera e prenotare un box bici. Una volta al V-Locker, la porta può essere aperta anche tramite l’app, e il processo di check-in richiede solo pochi secondi. Secondo la startup, sarà anche possibile utilizzare i sistemi regionali o nazionali esistenti (per esempio Swisspass) per l’accesso.
Progetti pilota lanciati con FFS e Deutsche Bahn
Come parte di un progetto pilota con le FFS, la startup con sede a Dübendorf ha già testato un V-Locker alla stazione Münchenbuchsee BE nell’estate 2020. Lo scorso autunno, Deutsche Bahn ha anche provato due torri di parcheggio per biciclette della startup svizzera alla stazione di Halle/Saale. Le torri di parcheggio automatico per biciclette di V-Locker saranno disponibili su larga scala già da quest’anno.
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