Lo scioglimento di una società anonima
Lo scioglimento di una società anonima è regolato nell’articolo 735 del Codice delle obbligazioni. La dichiarazione di fallimento rappresenta un caso tipico.
Lo scioglimento di una società anonima
Oltre all’aperta di una procedura fallimentare, nel caso in cui sia presente una decisione dell’assemblea generale, avviene anche lo scioglimento della società anonima a norma degli statuti o di una sentenza del giudice. Se esiste un motivo per sciogliere la società, essa entra nella fase di liquidazione.
La procedura di liquidazione
Per prima cosa bisogna comunicare il motivo di scioglimento al registro di commercio in modo da poter essere trascritto. Successivamente, viene conferito alla società lo stato „in liquidazione“. D’ora in poi la società dovrà concentrarsi sulle misure necessarie per attuare la liquidazione. Tuttavia, non è necessario che vengono cessate immediatamente tutte le attività aziendali. Tutte le operazioni in corso devono essere completate correttamente evitando delle perdite. Inoltre i creditori della società vengono sollecitati a far valere le loro rivendicazioni.
Per questo motivo viene fatto il cosiddetto appello ai creditori, attraverso il quale si comunica tre volte pubblicamente un invito ad esercitare i rispettivi reclami. In seguito avviene una valorizzazione degli attivi ed il pagamento dei debiti. L’eventuale eccedenza residua viene distribuita agli azionisti. La radiazione della società dal registro di commercio avviene solo dopo la conclusione del processo di liquidazione.
La cessazione di una società senza un processo di liquidazione è possibile solo nei casi previsti dalla legge sulla fusione (fusione o modifica della forma giuridica).