«L’interesse per le startup in Ticino sta aumentando»
Alcide Barberis è recentemente diventato un membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Startupticker. Il co-fondatore della società biotech Esbatech è ora coordinatore del Centro Promozione (CP) Start-up e direttore della Fondazione AGIRE. Abbiamo discusso con il Signor Barberis sull’ecosistema delle startup in Ticino e sui punti di forza del Cantone.
Sig. Barberis, è stato un imprenditore biotech per più di 20 anni nelle società Esbatech, Telormedix e HuMab. Cosa l’ha spinta un anno fa a passare alla promozione per le startup?
Volevo condividere la mia esperienza con i giovani fondatori. Ho insegnato a diversi corsi per startup attive nel settore delle biotecnologie presso l’Università di Lugano e ciò mi ha trasmesso grande piacere. Quando mi è stato chiesto se mi fosse interessato coordinare il CP Start-up come successore di Robert Poretti non ho esitato a lungo ad accettare l’incarico.
Sta dirigendo il CP Start-up da un anno e la Fondazione AGIRE da circa 8 mesi. Di che cosa si occupano esattamente queste due organizzazioni?
Il CP Start-Up è un incubatore che supporta i fondatori di startup provenienti da università attraverso il coaching, la consulenza, gli uffici locali e garantisce l’accesso ad una rete di contatti, come ad esempio gli investitori. La Fondazione AGIRE ha attraversato una riorganizzazione durante lo scorso anno ed oggi gestisce il sistema regionale ticinese dell’innovazione, che collega tra loro le imprese, le università e le organizzazioni di sostegno. Inoltre, AGIRE coordina il Tecnopolo Ticino, vale a dire i parchi tecnologici locali presenti a Manno e Chiasso. In collaborazione con il CP Start-up stiamo anche sviluppando un’offerta di coaching per le giovani imprese.
Alcune voci dicono che in Svizzera ci siano più organizzazioni di supporto in confronto a startup. In Ticino come appare la situazione?
Non abbiamo dati statistici sul numero preciso di startup nel Cantone. Quello che posso dire, però, è che l’anno scorso il CP Start-Up ha avuto più di 60 iscrizioni – e la qualità era relativamente elevata.
Quante di queste startup presenti nell’incubatore hanno successo?
Circa il 20%.
In Ticino viene data particolare importanza a settori specifici?
Al momento il “Life Science”, vale a dire il settore farmaceutico e medtech, è il settore principale in Ticino. Ciò non sta avvenendo solamente nelle startup ma anche in società stabilite. Anche nel Fintech ci sono state parecchie attività recentemente, un settore che tradizionalmente in Ticino è sempre stato molto tranquillo. Un’altra tendenza molto importante è anche la connessione tra la moda e la tecnologia.
Il Fashion Digital Lab vicino a Lugano si occupa principalmente di e-commerce. È questo che intendo quando parla di connessione tra moda e tecnologia?
Sì, ma non solo. Mi riferisco anche ad argomenti come tessuti intelligenti. Un esempio è la startup Clara, che ha sviluppato una giacca intelligente per ciclisti. Questa riconosce quando il ciclista vuole voltare o frenare e automaticamente trasmette un segnale per indicare ciò. Nel settore della tecnologia della moda mi aspetto grandi opportunità in Ticino. Potrebbe diventare il settore principale e sarebbe qualcosa di unico in Svizzera. Stiamo attivamente promuovendo questo settore e cercando compagnie che sostengono questa iniziativa.
Milano è la prima città che viene in mente quando si parla di moda. La vicinanza alla capitale della moda è un punto di forza per il Ticino?
Assolutamente – la regione di Milano è molto forte in questo settore. Dall’altra parte, grazie ad Alptransit anche Zurigo è molto più vicina.
Quali altri punti di forza del Cantone sono rilevanti per le startup?
La prossimità all’Italia significa per il Ticino avere un grande serbatoio di talenti nelle vicinanze. Inoltre, il supporto cantonale alle giovani aziende è certamente significativo. E non da ultimo: il Ticino è un luogo molto attraente e piacevole in cui vivere.
In che modo si è sviluppata la scena delle startup in Ticino negli ultimi anni?
Siccome sto coordinando il CP Start-up da solamente un anno non ho una panoramica completa della situazione. Quello che posso dire è che l’interesse è in costante aumento: abbiamo avuto molti servizi e reportage sui giornali e in televisione, come ad esempio l’ultima StartCup Ticino. L’interesse è sicuramente aumentato anche tra i potenziali investitori.
Ci sarà un ampliamento delle offerte di supporto?
Sì. A Lugano, per esempio, un altro parco tecnologico con particolare attenzione al medtech emergerà prossimamente. Inoltre, vi è un piano per il quarto tecnopolo a Bellinzona, che sarà specializzato nel biotech. Per di più, abbiamo rivisto la StartCup Ticino. La prossima edizione di quest’anno – oltre all’attuale premio – comprenderà una fase di accelerazione di tre mesi per le aziende candidate. Questa fase radunerà circa 20-25 startup che saranno seguite attentamente da diversi coach al fine di creare un chiaro valore aggiunto per i giovani imprenditori.
Un’ultima domanda: perchè sostiene startupticket in qualità di membro del consiglio d’amministrazione della Fondazione Starticker?
Credo che startupticker sia una buona vetrina per la scena svizzera delle startup. Ed è molto importante che il Ticino sia collegato al resto della Svizzera e che tale collegamento sia riconosciuto a livello strategico per tutto il Paese.
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