Intervista con Marcel Dobler, il co-fondatore del gruppo Galaxus
Marcel Dobler, nato nel 1980, è il co-fondatore del gruppo Galaxus (Digitec, negozio online Galaxus). Insieme ai suoi partner Florian Teuteberg e Oliver Herren ha gestito l’azienda dal 2001 al 2014. Recentemente è stato il presidente del consiglio d’amministrazione del gruppo Galaxus ed il CFO, CIO e Co-CEO di Digitec. Nel 2012, il gruppo Galaxus è stato venduto alla Migros. Nel 2014, Marcel Dobler ha venduto le sue quote in modo da ritirarsi a livello operativo e poter affrontare nuove sfide. Il gruppo Galaxus ha un fatturato che supera i 500 milioni, è il leader di mercato ed impiega 450 dipendenti.
Lei è uno dei co-fondatori di Digitec. Ci può spiegare come è stata la sua esperienza costituendo una società con altri due soci?
Una partnership commerciale con diverse persone aventi gli stessi diritti equivale ad una grande opportunità che però nasconde anche un grande potenziale di conflitto. Una cultura orientata a risolvere i conflitti e che favoreggia la discussione tra le persone sta alla base del successo.
Quali sono stati gli ostacoli maggiori nella fase iniziale di Digitec?
All’inizio della nostra attività abbiamo dovuto superare diversi ostacoli per essere competitivi, soprattutto per quando riguarda la parte degli acquisti. Infatti, non è che tutti i produttori e fornitori stessero aspettando il nostro ingresso nel mercato. Ancora oggi la componente politica tra i diversi livelli dei prezzi online e quelli offline è un tema costante.
Secondo lei qual è il segreto di un giovane imprenditore?
Credo che l’importante è essere disposti ad effettuare cambiamenti continui ed a sviluppare nuove competenze. Il successo di Digitec è il risultato di un lungo processo fatto di molti tentativi ed altrettanti fallimenti. Bisogna avere la voglia di migliorarsi in continuazione e di farlo meglio rispetto agli altri. Questo è sempre stato molto importante per me.
Se avesse la possibilità di dare solo un consiglio ad un giovane imprenditore, quale sarebbe?
Consentire ad estranei di dare la propria opinione in modo da sentire un parere esterno e soprattutto di saper mettere in discussione le proprie opinioni regolarmente.