Intervista con A. Meyer di Swisspeers
Swisspeers fornisce alle PMI svizzere l’accesso al capitale di terzi per il finanziamento di progetti innovativi e supporta quindi la conservazione e la creazione di posti di lavoro all’interno della piazza economica svizzera.
I fondatori di Swisspeers: Alwin Meyer, Andreas Hug und Stefan Nägeli.
Attraverso il suo modello di business Swisspeers supporta l’imprenditorialità in Svizzera e crea una situazione Win/Win/Win: gli investitori trovano interessanti e significative opportunità d’investimento, le aziende hanno accesso al capitale per la crescita, entrambi gli attori coinvolti creano crescita economica e rafforzano quindi l’economia svizzera. Scoprite di più nell’intervista con A. Meyer, cofondatore di Swisspeers.
Signor Meyer, cosa fa esattamente Swisspeers e a quali clienti target è rivolta la società
Swisspeers è una piattaforma indipendente Peer-to-Peer che consente alle aziende di raccogliere capitale di terzi direttamente tramite degli investitori – senza coinvolgere un istituto finanziario. Swisspeers offre la possibilità agli investitori di effettuare investimenti diretti nelle piccole e medie imprese. Questa opportunità di investimento alternativo con un attraente profilo rischio-rendimento contribuisce allo stesso tempo a rafforzare la piazza economica svizzera.
Com’è nata la vostra idea odierna del Crowdfunding per prestiti/crediti ad aziende?
Abbiamo tutti e tre lavorato per una società di software che sviluppa soluzioni per la gestione del rischio delle banche. Alla nostra conferenza annuale dei clienti abbiamo costantemente introdotto nuove tematiche. Intorno al 2010 abbiamo scoperto e presentato il tema del Crowdfunding. Questo ci ha affascinato ed a causa delle condizioni sempre più restrittive dei crediti bancari abbiamo deciso nel 2015 di colmare questa “lacuna” tramite il modello di Crowdlending.
Cosa rende particolare la vostra Start-Up? Come vi differenziate dalla concorrenza?
Ci differenziamo attraverso le seguenti caratteristiche:
- Trasparenza: Siamo la piattaforma di Crowdlending per PMI più trasparente della Svizzera. I beneficiari di un credito e i creditori si conoscono. Questo favorisce la fiducia e l’idea del Peer-to-Peer viene realmente vissuta.
- Automazione: Non siamo solo „Fin“, ma anche „Tech“. La nostra piattaforma è sviluppata per il 100% internamente e quindi in Svizzera. Questo ci permette di essere molto flessibili e di integrare continuamente aggiornamenti e quindi automatizzare il più possibile.
- Team: Con un Consiglio d’Amministrazione indipendente ed esperto in tutti i settori di nostra competenza disponiamo di ogni competenza necessaria. Inoltre, il team di fondatori combina un Know-How finanziario e tecnico.
Prospettiva futura: Come e dove sarà Swisspeers tra cinque anni?
Abbiamo costruito una Community rilevante di PMI svizzere ed investitori. Ciò definisce il finanziamento della crescita come un business efficiente, digitale, semplice e trasparente. Vogliamo contribuire a mantenere e creare posti di lavoro nella piazza economica svizzera – anche nell’era digitale.
Qual è stato il più grande ostacolo nel percorso verso l’indipendenza e a cosa avete prestato particolare attenzione?
Mi ricordo quando sono salito per la prima volta sul trampolino di 10 metri in piscina. Fisicamente il salto è semplice – ci vuole però forza mentale per superarlo. Esattamente lo stesso vale per il primo passo verso l’indipendenza. La cosa più importante è prepararsi mentalmente – includendo la possibilità di fallimento. Se vengono considerate queste variabili, allora il tutto funzionerà. Ad oggi sono fiero di aver effettuato il salto.
Le piattaforme di Crowdfunding sono più attraenti delle banche per le Start-Ups? Se si, come si spiega questo?
In generale, credo nell’economia delle piattaforme. Attraverso la tecnologia questo permette a molti individui di riunirsi e diventare una folla, riducendo a sua volta la necessità di potenti mediatori. L’economia delle piattaforme consente attraverso diverse applicazioni (come ad es. crowdsourcing, -lending, -funding) di effettuare in maniera più diretta ed efficiente le transazioni tra acquirenti e consumatori. Con il Crowdlending questo cambiamento ha ormai raggiunto una parte centrale delle attività bancarie tradizionali. I nostri investitori – rispetto alle banche – sono più interessati alla società che viene finanziata.
I vostri clienti principali a quali industrie appartengono? Ci sono delle industrie in cui vede un potenziale maggiore?
Siamo molto sorpresi positivamente dalla varietà di industrie rappresentate dai nostri beneficiari di crediti. Meno sorprendenti sono invece i settori “digitali”. Molti clienti arrivano ad esempio dall’industria dell’Information and Communication Technology (ICT). I timori in questi settori innovativi e digitali sono generalmente inferiori.
Come vede le opportunità di sviluppo per il mercato del FinTech in Svizzera?
Con gli attuali modelli normativi la Svizzera ottiene un moderno e vitale punto di partenza per un ulteriore sviluppo del settore FinTech – oserei dire alla pari con gli altri paesi. Credo che in Svizzera compensiamo le piccole dimensioni del mercato domestico con la grande forza innovativa.
Che consiglio daresti ai nuovi imprenditori che hanno appena intrapreso il percorso verso l’indipendenza?
Innanzitutto pensare bene a quello che si sta facendo e in seguito partire ed accelerare al massimo senza mai voltarsi e guardare indietro. Ci sono sempre più argomenti a favore di qualcosa che potrebbe non funzionare, rispetto a qualcosa che potrebbe funzionare. Per questo però non ci si deve irritare. Credete semplicemente nella vostra missione e proseguite per la vostra strada!
Ringraziamo il Sig. Meyer per l’intervista!
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