Impatto della crisi del coronavirus alla comunicazione del brand
La pandemia, oltre ad aver cambiato le nostre vite in modo importante, ha manifestato anche una perdita di controllo da parte dell’economia e dello stato, mettendo in discussione diversi aspetti della nostra società e creando una era della nuova consapevolezza. Questo cambiamento della società ha quindi portato a nuovi o ha rafforzato vecchi trend, che devono oggi essere presi in considerazione quando si parla di comunicazione di un brand. Scopriamo in questo articolo quali sono
La rinascita del famigliare
La pandemia ha in un certo senso aiutato la deglobalizzazione: i consumatori, dopo la scarsità di reperire merci durante il loockdown e l’impossibilità di viaggiare all’estero, prestano oggi più attenzione alla produzione locale, a svolgere le loro ferie nella propria nazione, e a consumare in modo più responsabile, portando così il made in italy di nuovo al centro della comunicazione di un brand. Parallelamente, si è osservato un ritorno al consumo di marche forti come valore sicuro, in quanto queste fungono da guida all’interno dello scaffale digitale infinito e come garanzia di qualità di fronte all’impossibilità di valutare la qualità di prodotti e servizi quando si compra online. Si osserva quindi una rinascita del famigliare, del ciò che ci sta vicino e che si conosce già, a cui si fa affidamento e per cui si è anche disposti a spendere.
Il bisogno di vicinanza ed empatia
Nonostante la pandemia ci abbia fisicamente portato ad osservare delle distanze sociali, l’uomo in quanto tale necessità di sentirsi vicino e prossimo a qualcosa o qualcuno. Il bisogno di vicinanza ed empatia, amplificato dalla pandemia, porterà le piattaforme personali e fisiche (come la gastronomia e l’organizzazione di eventi) a diventare sempre più importanti. I brand sono così chiamati a comunicare in modo sempre più empatico, per avvicinarsi di più ai clienti (tramite ad esempio un’offerta personalizzata), portando attenzione ai dettagli e soddisfando così il bisogno di vicinanza dei consumatori.
Il consumo viene valutato ancora in un modo più critico
Dopo la trasformazione digitale, stiamo ora vivendo una trasformazione sostenibile. Oggi però non conta unicamente l’impatto ecologico, ma anche quello sociale: il consumatore non sarà più disposto ad accettare il prezzo più conveniente come unico parametro di valutazione per l’acquisto, ma cercherà di consumare in modo consapevole. Ecco che allora altre domande come “Dove vengono creati i posti di lavoro?”, “In quali condizioni avviene la produzione?” oppure “Quale posto vuole avere questa azienda nel mondo futuro?” diventeranno sempre più frequenti e insistenti, oltre che vitali per la decisione di quale marca del prodotto comprare. Chi saprà rispondere in modo trasparente e credibile a queste domande non solo riuscirà ad indurre il consumatore all’acquisto, ma anche a fidelizzarlo.
Consigli per una comunicazione del brand efficace dopo la pandemia
Dalle considerazioni e dai chiari trend sociali post pandemia possiamo quindi proporvi 3 utili consigli per una comunicazione del brand efficace:
- Concentratevi ulteriormente sul valore e sulle funzioni del vostro brand e sul made in italy
- Comunicate in modo epatico
- Dimostrate il vostro impegno sociale
Tenendo conto di questi consigli potrete comunicare il vostro brand e i vostri valori in modo moderno, attuale e competente.
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