Il lato oscuro del mondo delle start-up: la fondatrice di Theranos in tribunale
Lo scandalo che circonda la fondatrice di Theranos Elizabeth Holmes dimostra che non è sempre tutto oro quello che luccica nella scena delle start-up. L’ex imprenditrice dei miracoli rischia fino a venti anni di prigione per uno dei più grandi tentativi di frode nella Silicon Valley.
Elizabeth Holmes una volta incarnava il sogno del mondo delle start-up: una giovane imprenditrice ha un’idea brillante, lascia l’università e raccoglie milioni in tempo record. Quella che era iniziata come una presunta storia di successo si è poi rivelata essere una delle più grandi truffe della Silicon Valley.
L’ascesa e la caduta di Elizabeth Holmes
Nel 2003, alla giovane età di diciannove anni, Holmes ha fondato la start-up Theranos per sviluppare un test del sangue rapido ed economico. La penna per la raccolta del sangue “Edison” era presumibilmente in grado di eseguire oltre 200 test diversi e diagnosticare malattie con poche gocce di sangue. Per inseguire questo sogno, la Holmes ha persino abbandonato i suoi studi alla Stanford University. Il suo concetto non solo ha fatto scalpore, ma ha anche convinto numerosi investitori come il magnate dei media Rupert Murdoch, l’ex segretario all’istruzione degli Stati Uniti Betsy DeVos, la famiglia proprietaria della catena di supermercati Walmart e il proprietario della squadra di calcio New England Patriots Robert Kraft. Al suo picco nel 2013/14, Theranos è stata valutata 10 miliardi di dollari.
La penna miracolosa non ha mai funzionato veramente
Il presunto miracolo dell’imprenditrice Holmes fu celebrato da tutte le parti. Le cose sono cambiate nel 2015 quando i ricercatori medici John Ioannidis e Eleftherios Diamandis, in collaborazione con il giornalista investigativo John Carreyrou, hanno messo fondamentalmente in discussione la tecnologia propagandata. In seguito, si è scoperto che l’Edison non ha mai funzionato correttamente. Più volte è stato detto che diagnosticava in modo errato. Tra le altre cose, a un paziente è stato erroneamente diagnosticato l’HIV e a una donna incinta è stato erroneamente diagnosticato un aborto spontaneo. Holmes ha usato un dispositivo del concorrente Siemens per le dimostrazioni pubbliche della penna per la raccolta del sangue. Nel 2018, Theranos è stata finalmente liquidata.
Manipolazione mentale da parte dell’ex consiglio di amministrazione
Per Holmes, tuttavia, il sogno (da incubo) non è finito lì. Nelle prossime settimane, l’ex imprenditrice dei miracoli dovrà essere processata per dodici accuse di frode. Alla fine del processo di tredici settimane, Holmes rischia una multa e fino a venti anni di prigione per ciascuna delle accuse. L’ex imprenditrice si dichiara non colpevole e nella sua difesa sostiene che è stata manipolata e controllata dal suo allora compagno di vita ed ex CEO di Theranos, Ramesh Balwani. Lo sviluppatore del software nega le accuse.
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