Finanziamenti per startup: Capitale di terzi
L’ottenimento di capitale è un ostacolo significativo per le Start-Up. Nella fase iniziale di sviluppo dell’idea oppure di definizione del modello di business è particolarmente difficile ottenere dei finanziamenti. Nella categoria “Capitale di terzi” rientrano i finanziamenti che società o istituti di credito – solitamente banche – concedono alle aziende.
I crediti concessi dagli istituti di credito rientrano sotto la categoria dei capitali ottenuti in prestito da terzi. I finanziamenti effettuati con capitale di terzi corrispondono essenzialmente ai debiti delle aziende verso le banche, i finanziatori oppure altri enti esterni. A dipendenza della tipologia del prodotto richiesto e della durata del prestito (di solito < 1 anno, 1-5 anni, > 5 anni) il capitale di terzi può essere suddiviso in più categoria. Il finanziamento tramite capitale di terzi per le Start-Up entra in questione relativamente tardi. Le banche richiedono solitamente un Track-record di utili di circa tre anni.
Caratteristiche principali
- Chi: Banche, Creditori e Piattaforme online
- Investimenti: Soldi
- Importo: Molto diverso
- Obiettivo dei finanziatori: Entrata di interessi
- Fase: tardi / di crescita dell’azienda
Alcuni istituti di credito in Svizzera
Vantaggi e Svantaggi
Tra i principali vantaggi del capitale di terzi vi è l’aspetto della “non-proprietà”. I finanziamenti esterni, a differenza del capitale proprio, non hanno alcun diritto sulla proprietà dell’azienda. La relazione tra l’istituto di credito e l’azienda termina con la remunerazione del prestito. Inoltre, gli istituti di credito non hanno voce in capitolo nelle decisioni aziendali e gli interessi possono essere dedotti dalle tasse.
Al contrario, tra i principali svantaggi vi è l’obbligo di remunerazione / ammortamento del prestito entro un determinato periodo stabilito dal creditore (indipendentemente dal risultato economico della gestione). In condizioni difficili e negative, ciò potrebbe causare problemi di liquidità per l’azienda.
Consigli e trucchi
Molto importante è la distinzione tra crediti regolari (crediti concessi alle PMI presso tutte le banche) e i crediti rischiosi. Per crediti regolari viene spesso applicata la regola dei tre anni di utile consecutivo menzionata in precedenza. I crediti rischiosi invece sono concessi solamente in alcuni istituti di credito e vengono raramente effettuati dalle banche.
Le cooperative di fideiussione possono essere molto utili. Il loro scopo è di assistere le giovani PMI nella fase iniziale dell’attività e di promuovere l’assegnazione di prestiti.
È consigliato prendere contatto personalmente con l’istituto di credito.
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