Fatture sospette: dopo l’iscrizione al registro di commercio, ho ricevuto ulteriori fatture per iscrizioni a registri ecc. Sono tenuto a pagarle?
Dopo la costituzione della Sua impresa, inclusa l’iscrizione al registro di commercio, Lei (risp. la Sua impresa) riceverà una fattura dall’ufficio del registro di commercio cantonale. L’ufficio Le fattura i costi per l’iscrizione al registro ecc. Inoltre, se del caso, riceverà la fattura del fornitore di servizi che l’ha aiutata con la costituzione (per es. STARTUPS.CH, Fiduciario, Notaio, ecc.). Riceviamo continuamente richieste di clienti confusi dal fatto che oltre alle fatture sopracitate ricevono ulteriori fatture non richieste.
In linea di massima consigliamo: non pagate le fatture finché non siete sicuri al 100% che queste provengano dall’ufficio del registro di commercio o da STARTUPS.CH!
In caso di dubbio non esitate a contattare l’ufficio del registro di commercio o noi.
I mittenti di queste fatture spesso agiscono nel modo seguente: tutte le modifiche nel registro di commercio vengono pubblicate nel Foglio Ufficiale Svizzero di Commercio. Imprese sleali sfruttano questo fatto per ottenere così gli indirizzi delle imprese neocostituite. In seguito spediscono loro subito dopo la costituzione delle fatture che assomigliano molto a quelle ufficiali. Anche se il mittente solitamente denomina queste fatture solo come offerte per l’iscrizione in un registro privato da lui gestito (e che di norma è inutile), ciò però non è facile da riconoscere di primo acchito per una persona inesperta. Perciò Le consigliamo di osservare attentamente.
Potete tranquillamente cestinare fatture concernenti la costituzione che non provengano né dal registro di commercio né da STARTUPS.CH. Non esiste alcun obbligo di iscriversi ad un ulteriore registro. STARTUPS.CH rende inoltre attenta la sua clientela al problema nella sua corrispondenza.
Ulteriori informazioni e avvisi su come procedere si possono trovare anche in un volantino distribuito dal Segretariato di Stato dell’economia: Attenzione alle truffe degli Annuari!
Proprio ultimamente la SECO ha vinto una causa davanti al tribunale federale contro un’impresa che gestisce uno di questi annuari dubbi (cf. News del SECO). Rimane da sperare che condanne simili non rimangano casi isolati.
