Doppia imposizione intercantonale della succursale: dove si devono pagare le imposte?
Qualora un’azienda gestisca diverse succursali in sedi diverse in Svizzera, è assoggettata a tassazione in questi cantoni o comuni. Per evitare la doppia imposizione il reddito complessivo e il patrimonio totale vengono ripartiti tra il domicilio fiscale principale e quello secondario.
Doppia imposizione intercantonale della succursale
Nel diritto fiscale le succursali sono considerate come cosiddetti stabilimenti dell’impresa, assoggettati a un obbligo d’imposta limitato (Art. 51 cpv. 1 lit. b LIFD). In questo caso si parla anche di domicilio fiscale secondario. La sede principale dell‘impresa è assoggettata in questo caso a piena imposizione e si parla quindi di domicilio fiscale principale. Poiché di frequente gli utili della succursale confluiscono nella filiale principale, sussiste il pericolo di un’ulteriore imposizione. Per evitare questa doppia imposizione delle succursali si procede a una ripartizione dell’utile imponibile, cioè gli utili e i beni patrimoniali complessivi vengono ripartiti proporzionalmente tra domicilio fiscale principale e domicilio fiscale secondario.
Entità della ripartizione dell‘imponibile
Per le società intercantonali vengono calcolate per la ripartizione dell’imponibile le aliquote del domicilio fiscale principale e di quello secondario. Al riguardo esistono due procedure diverse.
- Con il metodo diretto le imposte vengono calcolate sulla base dei bilanci individuali e dei conti economici dei singoli stabilimenti dell’impresa. Il metodo diretto prevede una contabilità finanziaria separata e di regola viene applicato quando i singoli stabilimenti dell’impresa operano come imprese indipendenti. Le succursali non hanno tuttavia l’obbligo di tenere una propria contabilità.
- Nel caso in cui non vengano redatti bilanci e conti economici separati, per la ripartizione dell’imponibile si applica il metodo indiretto, in base al quale l’intero capitale viene ripartito proporzionalmente, ad es. in base alla situazione degli attivi. Per le società di servizi, la ripartizione dell’imponibile sugli utili complessivi avviene sulla base dei fatturati e per le società di produzione sulla base dei fattori d’acquisto impiegati in termini di lavoro e capitale. La tassazione delle quote avviene sempre in base a un’aliquota sull’intero ammontare e pertanto è impossibile eludere l’effetto progressivo con una ripartizione dell’imponibile.
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