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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Società in nome collettivo. Continuare la conduzione dell’azienda come ditta individuale.

Aggiornato il 14 dicembre 2012

La società in nome collettivo é caratterizzata dall’unione di due o più persone fisiche, le quali intendono gestire un’attività commerciale.

Nel caso la società in nome collettivo viene formata da due soci, sorge spontanea la domanda, se un socio, nel caso di abbandono dell’altro, può continuare a dirigere l’azienda con firma individuale. Questo é possibile. Secondo l’art. 579 CO, il socio che rimane all’interno dell’azienda può continuare l’attività e il socio uscente può attribuire la sua parte di capitale aziendale all’altro.

L’imprenditore rimanente non creerà così nuovo capitale aziendale, ma aumenterà semplicemente la sua quota, ereditando il capitale del socio uscente. Non ha così luogo nessun tipo di acquisizione, ne secondo CO 181, ne secondo LFus 99 sgg. Si dovrebbe parlare piuttosto di un cambiamento del capitale azionario da proprietà comune a proprietà esclusiva. Per la trasmissione dei diritti non devono venire applicate gli, altrimenti necessari, requisiti formali.

Nel registro di commercio viene così cancellata la società in nome collettivo, senza però che essa entri in liquidazione. Inoltre l’imprenditore che decide di continua l’attività, può lasciare registrare l’azienda presso il registro di commercio come ditta individuale.

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