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Dopo numerose consultazioni personali i nostri giuristi, fiduciari e consulenti hanno potuto conoscere da vicino quali sono le maggiori preoccupazioni nelle teste dei neoimprenditori. Le risposte alle domande più comuni le potete trovare sul nostro blog. Sul blog potete navigare tra i vari argomenti scegliendo il vostro tema preferito dalle diverse categorie.

Conseguenze fiscali nel caso di una distribuzione dell’utile di una SA/Sagl

Aggiornato il 3 gennaio 2013

Nel caso della distribuzioni di utili per le società di capitali, quali le SA o le Sagl, sono da distinguere due differenti tipi di distribuzione con diverse conseguenze fiscali.

Distribuzioni di utili palesi:
Per la società le distribuzioni di dividendi palesi non comportano conseguenze fiscali. Se registrate correttamente non sminuiscono l’utile e quindi non devono essere eseguite correzioni al reddito dichiarato.
Distribuzioni di utili dissimulate:
Le distibuzioni di utile dissimulate gravano in maniera illecita sul conto economico. Perciò a causa del principio normativo vengono sommate all’utile imponibile. L’imponibilità della distribuzione di utile dissimulata è regolata anche nella LFID 58 I b.

Sia le distribuzioni di utile palesi come quelle dissimulate provocano però conseguenze a livello d’imposta preventiva.

Il tribunale federale qualifica le distribuzioni di utile dissimulate come prestazione della società ai titolari delle quote o a terzi in stretta relazione con quest’ultimi, per la quale non viene ricambiata alcuna controprestazione o quantomeno una non adeguata. Si suppone quindi che queste prestazioni non sarebbero mai state eseguite ad un terzo che non fosse partecipe alla società o in ogni caso solo in misura ridotta. (BGer 3.2.1995 = StE 1996 B 24.4 Nr. 39). Questa descrizione vale anche per le distribuzioni di utili palesi. Perciò va aggiunto che le divisioni di utili dissimulate non possono essere registrare poiché non conformi al diritto commerciale. Nel bilancio non è visibile il fatto che alla società vengono sottratti mezzi con l’intento di utilizzarli al fine degli interessi degli azionisti. Con un terzo il negozio giuridico dal quale deriva questa prestazione dissimulata non verrebbe concluso o per lo meno sulla base di condizioni differenti.

Esempi:

  • retribuzione più alta a soci che lavorano per la società
  • interessi maggiori per i prestiti dei soci
  • interessi minori per prestiti ai soci
  • vendita di valori patrimoniali ai soci a prezzi ridotti

A livello della contabilità la distribuzione di utili dissimulata rappresenta un costo maggiore (nel senso stretto) o una forma di una rinuncia all’utile, in quanto viene dimostrato un reddito minore (prelievo di utile). Il motivo di una distribuzione degli utili dissimulata non risiede nelle circostanze commerciali, ma bensì nei rapporti di partecipazione (causa societatis). Il negozio giuridico stipulato con il socio avvantaggiato non è stato concluso dealing at arm’s length.

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