Compiti e obblighi del consiglio di fondazione
I compiti e gli obblighi del consiglio di fondazione derivano innanzitutto dall’atto di fondazione o dai regolamenti sull’organizzazione. Secondo la prassi diffusa il consiglio di fondazione si occupa della direzione generale della fondazione. Si deve quindi occupare delle questioni della fondazione e agire a suo nome.
L’organizzazione di una fondazione può di norma essere stabilita liberamente dal fondatore (cfr. contributo blog). La legge prescrive soltanto che un organo massimo della fondazione gestisca i libri contabili e incarichi un ufficio di revisione. Nella prassi si è affermato il consiglio di fondazione come massimo organo della fondazione.
Compiti del consiglio di fondazione
Se l’atto di fondazione o un regolamento della fondazione non disciplinano diversamente, il consiglio di fondazione ha i seguenti compiti (elenco non esaustivo):
- Direzione generale della fondazione: l’obiettivo del consiglio di fondazione deve consistere nel raggiungimento dello scopo della fondazione.
- Amministrazione e utilizzo del patrimonio: l’utilizzo dipende dallo scopo della fondazione e non concede al consiglio di fondazione alcun margine di discrezionalità.
- Amministrazione e controllo della direzione: quale organo si occupa della direzione dipende dall’organizzazione all’interno della fondazione.
- Gestione dei libri contabili, redazione della relazione e del bilancio di esercizio.
Se il consiglio di fondazione è il massimo organo della fondazione (ciò non è obbligatorio, ma nella prassi è così), dispone di tutti i poteri che non sono espressamente conferiti agli altri organi tramite gli statuti (atto di fondazione e regolamenti). Ci sono inoltre tre compiti del consiglio di fondazione che non possono mancare:
- Regolamento del potere di firma e di rappresentanza della fondazione;
- Elezione del consiglio di fondazione e dell’ufficio di revisione (art. 83b comma 1 CC);
- Consegna del bilancio annuale (art. 83a CC).
I membri del consiglio di fondazione devono essere iscritti nel registro di commercio (cfr. contributo blog).
Obblighi del consiglio di fondazione
I membri del consiglio di fondazione sono soggetti all’obbligo stabilito dalla legge di fedeltà, segretezza e diligenza. A seconda della struttura organizzativa il contenuto dell’obbligo di fedeltà è regolato dalle disposizioni di legge del diritto del lavoro (art. 321e del diritto delle obbligazioni) o da quelle del diritto di mandato (art. 398 del diritto delle obbligazioni). In entrambi i casi si stabilisce che gli interessi legittimi della fondazione devono essere salvaguardati.
Un elemento fondamentale dell’obbligo di fedeltà è rappresentato dalla protezione delle informazioni trasmesse. Con ciò si intendono tutti i segreti di cui il consiglio di fondazione è venuto a conoscenza nel corso della sua attività che la fondazione non desidera divulgare. Non riveste alcuna importanza il modo in cui il consiglio di fondazione è venuto a conoscenza di tali segreti. L’obbligo di diligenza si basa su ciò che si può esigere mediamente da una persona con la stessa esperienza professionale e lo stesso livello di formazione. Il consiglio di fondazione deve anche presentare la stessa diligenza che applicherebbe un incaricato scrupoloso ed esperto nell’espletamento dei propri compiti.
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