Blockchain: una grande fonte di ispirazione per nuove idee imprenditoriali – parte 3
La blockchain è la seconda grande invenzione di internet dopo il web. Le criptovalute, come i bitcoins, funzionano proprio grazie a questa nuova “tecnologia”. Ma in quali altri ambiti è possibile applicare la blockchain? Come si sta muovendo il Ticino riguardo a queste tematiche? STARTUPS.CH ha preparato una serie di articoli per rispondere a queste domande. In questo terzo ed ultimo articolo andremo a dare uno sguardo generale al Ticino e alle inizative volte a promuovere la blockchain.
Nel primo articolo abbiamo visto cos’è la blockchain, ovvero, un database distribuito, un registro situato su molti computer e costantemente aggiornato. Nel secondo articolo abbiamo esplorato i diversi ambiti applicativi della blockchain oltre a quello delle criptovalute. In questo terzo ed ultimo articolo andremo a dare uno sguardo generale al Ticino e alle inizative volte a promuovere la blockchain.
È risaputo, che in Ticino prevale lo scetticismo per le innovazioni. A mancare non sono le idee, piuttosto, va per la maggiore un comportamento malfidente riguardo l’utilizzo delle nuove tecnologie. Questa non vuole essere una critica, infatti, un tale comportamento può rivelarsi anche vantaggioso nel momento in cui la novità risulti essere solo fumo. In questo momento stiamo vivendo una situazione simile con le critpovalute e la blockchain, c’è diffidenza, si tende ad ignorare piuttosto che informarsi, ma fortunatamente c’è anche chi sta cercando di contrastare questa resistenza. Stiamo parlando della TicinoCoin.
TicinoCoin (Tic)
Il Tic è una criptovaluta, ma anche una moneta complementare. È nata per varie ragioni. Una di queste, come detto, è proprio quella di promuovere le criptovalute a livello ticinese, cosa che non sta riuscendo ad altre valute come i bitcoin, usate alle nostre latitudine principalmente per motivi speculativi. Il Tic permetterebbe di svolgere le transazioni con rapidità, sicurezza e a basso costo, inoltre sarà possibile usarla nell’ambito delle microtransazioni, utili, ad esempio, qualora si voglia far pagare la lettura di un articolo con pochi centesimi.
Michele Fiscalini e Claudio Rossino, gli ideatori del Tic, vogliono soprattutto promuovere l’economia locale. Infatti, come scritto sopra, il Tic oltre ad essere una criptovaluta è anche una moneta complementare. Questa circolerebbe parallelamente al Franco svizzero, come già succede nel Vallese con la sua “Farinet” e nella regione della “grande Ginevra” con il “leman”. I più grandi vantaggi delle monete complementari sono gli incentivi per scambi commerciali, l’utilizzo delle risorse e il mantenimento della ricchezza là dove è creata.
Chiasso
Chiasso sembra puntare molto sulla blockchain e le criptovalute. La città di confine è stata ribattezzata Cryptopolis, dopo aver introdotto il pagamento delle imposte per un importo massimo di 250 CHF tramite bitcoin. La notizia aveva addirittura fatto il giro del mondo.
A Chiasso si stanno gettando le basi per attirare startups basate sulla blockchain. Per esempio, l’Esecutivo è intenzionato a costituire una fondazione no profit, dove i massimi esponenti della tecnologia blockchain/bitcoin, con sede proprio a Chiasso, potranno essere coinvolti. Altro esempio è l’organizzazione di incontri dedicati proprio a questo tema con relatori internazionali. Queste sembrano essere solo l’inizio di una lunga serie di iniziative in tal senso.
Qualche risultato già lo si può intravedere. Eidoo, startup italiana, ha deciso di insediarsi proprio a Chiasso. Iniziamo con il dire di cosa si occupa. Eidoo è un’applicazione, nata per semplificare la vita alle persone in tema di criptovalute. Tramite essa è possibile far interagire le blockchain di Ethereum, Bitcoin e gli utenti finali. Difatti, si può comprare, trasferire, spendere e convertire le criptovalute senza affidarsi a nessuna autorità centrale e senza dover utilizzare uno strumento diverso per ogni criptovaluta. Dal suo lancio, avvenuta a ottobre 2017, è stata scaricata più di 135’000 volte.
Blockchain Health Record
Blockchain Health Record, startup ticinese, presente anche all’edizione della StartCup Ticino 2017, sfrutta la tecnologia blockchain per reinventare il modo in cui i pazienti interagiscono con gli operatori sanitari e rafforzare il controllo sulle proprie informazioni private. La tecnologia blockchain consente di creare un’identità immutabile per ogni parte coinvolta nel settore sanitario, dando alla startup la possibilità di tenere traccia di ogni cartella clinica creata tra due parti.
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