I 7 errori più comuni durante un pitch – Come evitarli? (Parte 2)
Un buon pitch è fondamentale per trasmettere al meglio la propria idea imprenditoriale e, di conseguenza, per ottenere finanziamenti dagli investitori. Quello che segue è un elenco di errori che, nonostante sembrino ovvi o forse banali, sono ancora spesso commessi da fondatori e CEO durante i pitch. Scopri i rimanenti 4 errori più comuni.
Errore nr. 4: Non avere sotto controllo le tempistiche
Un incontro, che sia un pitch formale o per ricevere un semplice feedback, è l’occasione per l’imprenditore di mettersi in mostra.
È importante restare focalizzati sul messaggio primario che si vuole trasmettere ed evitare di perdere tempo in presentazioni e chiacchiere superflue.
Dedicare del tempo su alcuni punti per i quali gli investitori mostrano interesse può essere proficuo, ma i fondatori dovrebbero guidare attivamente la conversazione, allontanandosi da argomenti meno rilevanti verso aspetti che sono essenziali per comunicare pienamente il valore di un’idea.
Errore nr. 5: Voler ricevere immediatamente un feedback definitivo
Gli investitori necessiteranno sicuramente del tempo per “processare”. Dovranno fare delle ricerche per accertare eventuali fatti esposti durante il pitch e riflettere a ciò che è stato loro presentato nel contesto di ciò che già conoscono.
Al termine di un pitch è quindi più saggio chiedere agli investitori come intendono procedere in futuro e come avviene il processo di valutazione piuttosto che pretendere un feedback immediato.
Errore nr. 6: Non sollecitare gli investitori in tempi ragionevoli
Gli imprenditori dovrebbero informarsi con il loro contatto primario pochi giorni dopo la presentazione e suggerire possibili passi successivi che gli investitori potrebbero seguire in caso volessero saperne di più sull’azienda e sulle rispettive opportunità di investimento.
“Nessuna notizia” non è necessariamente sinonimo di “cattiva notizia” per un fondatore, ma è utile comunicare ad un investitore l’urgenza sul processo di raccolta fonti in modo che il progetto rimanga sempre fra le sue priorità.
Errore nr. 7: Non essere autentici
Tutti gli investitori cercano implicitamente imprenditori che presentino le loro aziene in modo veritiero e fedele alle esperienze del fondatore, ovvero imprese basate sulla vera passione e non puramente sulle opportunità di mercato. I tentativi di abbellire o manipolare il proprio background individuale o l’attuale situazione aziendale saranno immediatamente riconosciuti dagli investitori o scoperti successivamente nel processo di due diligence.
Presi singolarmente gli errori citati sopra potrebbero sembrare insignificanti ma messi assieme potrebbero segnalare qualcosa di più grave e molto più preoccupante. Essendo il team la componente più critica per qualsiasi decisione di investimento nelle fasi iniziali, queste piccole cose possono rivelarsi fatali… ma fortunatamente sono facili da evitare.
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