Di Roberto Fantoni, 16 Gennaio 2019

4 trend principali della Blockchain da tenere d’occhio nel 2019

Con l’avvento del 2019 è giunto il momento di riflettere cosa riserva il nuovo anno. Con un mercato che sta smorzando l’hype crypto, è facile dimenticare che la tecnologia blockchain continua ad essere molto promettente. Nel seguente articolo, tratto dall’originale in Forbes, vi proponiamo i 4 trend principali sui quali prestare attenzione.

Mentre alcuni potrebbero lamentarsi dell’ingresso delle regolamentazioni nel 2018, bloccando i progetti ICO e mettendo in atto strutture rigide per la conformità, questi rappresentano segni di una maturazione del mercato. A parte gli speculatori, gli esperti del settore sapevano che il selvaggio West di Crypto era solo una fase di transizione, e mentre si avvicina alla sua conclusione, è giunto il momento di concentrarsi su una crescita sostenibile con benefici reali e tangibili.

Trend #1: L’arrivo dei Security Tokens

Si tratta pur sempre di una promessa, in quanto l’infrastruttura di mercato per la quotazione e la negoziazione di security e asset tokens è ancora in cantiere. Ma il cambiamento è in arrivo, infatti il 2018 ha visto le principali crypto exchanges richiedere licenze di brokeraggio. Con il mercato ancora nascente, ci si aspetta di vedere l’apertura di exchanges con funzionalità di trading di security token nel 2019. Tuttavia, è probabile che nelle fasi iniziali la liquidità sarà limitata. Il successo dei security token è subordinato all’avvio e all’operatività delle borse dei titoli digitali. Oltre alle crypto exchanges come Coinbase, Binance e Lykke che cercano l’autorizzazione regolamentare per i security tokens, si vedono anche operatori tradizionali come Nasdaq, London Stock Exchange e Swiss Stock Exchange che sviluppano piattaforme di asset digitali, segnali che indicano che l’infrastruttura di mercato sarà in funzione entro la seconda metà del 2019. Con la stabilizzazione dei processi e la risoluzione dei problemi normativi, verso la fine del 2019 vedremo l’avvio di diversi progetti STO, con importanti attività e maggiore liquidità all’inizio del 2020.

Trend #2: L’ascesa delle classi di asset alternativi – dai crypto ai digital assets

Con diversi indicatori che evidenziano la possibilità di un rallentamento globale soprattutto sui mercati azionari e obbligazionari nel prossimo anno, gli investitori sono alla ricerca di classi di asset alternative. Con lo sviluppo del mercato dei security tokens, ci sono immense possibilità per la conversione in token di asset performanti che prima mancavano di liquidità. Un esempio è rappresentato dalle piccole e medie imprese (PMI) e dalle attività immobiliari, che tendono ad avere rendimenti significativi, ma non hanno un ampio accesso al mercato. Sebbene non siano in grado di permettersi una quotazione pubblica di mercato, l’apertura ai mercati globali degli investitori potrebbe fornire un afflusso di capitale che potrebbe aiutarle a scalare le loro attività. Con oltre il 90% delle imprese operanti a livello mondiale quotate come PMI, il potenziale di crescita è significativo.

Trend #3: La creazione di piattaforme ecosistemiche decentralizzate e nuovi modelli di business

Di tutti i metodi per sfruttare il potere della blockchain, uno che ha suscitato interesse a livello internazionale e industriale è la possibilità di sviluppare ecosistemi B2B2C. Uno studio di McKinsey del 2017 ha riportato l’importanza degli ecosistemi nel futuro, suggerendo che quest’ultimi emergeranno al posto di molte industrie tradizionali con un fatturato di oltre 50 trilioni di dollari entro il 2025. Non diversamente dall’e-commerce degli anni Novanta, il vasto potenziale di crescita degli ecosistemi P2P decentralizzati deve ancora essere scoperto. Consentendo transazioni peer-to-peer efficienti attraverso API condivise, il potenziale di un ecosistema decentrato basato su contratti intelligenti è enorme. Ciò comporta anche la costruzione di nuovi modelli di business, in un contesto di concorrenza cooperativa, con i concorrenti che si uniscono per costruire ecosistemi che collegano diversi attori attraverso il ciclo di vita di qualsiasi prodotto e la fornitura di servizi end-to-end. Mentre questo concetto ha già visto un po’ di implementazione nel 2018, gli esperimenti hanno portato più all’apprendimento che al successo. I tentativi hanno aiutato a identificare le complicazioni nell’implementazione, come la necessità di un modello di governance aziendale che permetta a tutti gli attori dell’ecosistema di avere una voce senza un singolo leader. Gli insegnamenti tratti da esperimenti improduttivi aprono le porte a ulteriori progressi nel 2019, con lo sviluppo di nuovi ecosistemi innovativi decentrati entro la fine dell’anno.

Trend #4: I veri vincitori – Modelli ibridi

È ampiamente accettato che la blockchain persisterà in futuro. Anche se la tecnologia si dirige verso la fine della sua hype, si sta andando verso l’investimento nello sviluppo di tale tecnologia e in una maggiore chiarezza normativa. La blockchain rimane il beniamino degli esperti di tecnologia, ma viene ancora percepita come un nuovo arrivato, vago e incompreso dai più conservatori. I veri vincitori del 2019 saranno le aziende in grado di collegare la moneta fiat con quella crypto, consentendo collegamenti digitali tra i due mondi. Questo collegamento è una necessità in tutti i settori industriali, dallo storage, al trading, alla gestione di asset digitali fino alle applicazioni reali della tecnologia, come ad esempio le votazioni e il registro fondiario.

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